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Dove costa meno volare

L'analisi è stata effettuata dall'IBAR (Italian Board Airline Representatives), l'Associazione che rappresenta 55 Compagnie Aeree – Italiane e straniere – operanti in Italia. Sono soprattutto le destinazioni a lungo raggio a beneficiare del calo della tariffe medie. Nel primo semestre 2016 sono in generale scese del 6,3% rispetto allo stesso periodo 2015. Mentre i volumi di traffico sono aumentati dell'1,7%. I dati in dettaglio.



 L’Asia guida la riduzione delle tariffe dei voli

L’IBAR ha analizzato l’andamento del mercato generato dalle 2.300 agenzie di viaggio affiliate Iata presenti in Italia. La conclusione è una forte flessione delle tariffe per quel che riguarda l’area asiatica, con una contrazione del 10,9% sul 2015.
Lo scorso anno la tariffa media nel periodo si aggirava sui 778 euro, nel 2016 si attesta a 709 euro.

Anche l’Oceania fa registrare un calo dei prezzi: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno -4%.
Nel primo semestre 2015 il costo medio era di 1.490 euro, mentre nel 2016 sono bastati 1.431 euro.

Più contenuta la flessione delle tariffe per l’Africa e le Americhe: nel primo caso si è passati da 451 a 438 euro (-2,9%), per le Americhe da 919 a 896 euro (-2,5%).


Le destinazioni preferite dagli Italiani

Queste le destinazioni per i viaggi da sogno (e realizzati) degli Italiani:

  • ASIA: il continente che guida l'aumento percentuale delle richiesti di voli (+6,9%). Tra le destinazioni "classiche", si registrano incrementi notevoli per Cina (+8,9%), Giappone (+12,2%), Thailandia (+13,1%), Filippine (+7,4%) e Sri Lanka (+36,45); tra le "nuove mete" asiatiche, notevole successo per Vietnam (+23,7%) ed un vero e proprio boom di richieste per l’Iran (+44,6%).
  • AMERICHE: anche se i volumi assoluti calano per via dello sfavorevole cambio euro/dollaro (-4,5%), incremento per Canada (+7,9%) e, c'era da immaginarselo, Cuba (+8,9%).
  • AFRICA: volumi traffico al +2,5% con due Paesi "superstar", Marocco (+16,8%) e Sud Africa (+20,3%).


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