Agosto è mese di pienone negli alberghi italiani e le strutture si confrontano con turisti italiani e internazionali che propongono quesiti e richieste che possono lasciare di stucco anche il più smaliziato ed esperto personale degli hotel.
Le ha raccolte Robi Veltroni, fondatore di Officina Turistica. Si definisce venditore di camere. Si occupa di marketing e pubblicità nel turismo.
Così è nato il libro "Hotellogy, il più grande spettacolo dopo il big bang".
Volete alcuni esempi di richieste assurde?
Il turista capriccioso
Come il signore con famiglia che si lamenta perché “manca l’altalena della grandezza di mia figlia” e ne chiede sei, una per ogni età dei bambini.
O come la signora olandese che annuncia la partenza anticipata dalla struttura perché ci sono troppi bambini in piscina, dimenticandosi che tre dei piccoli vocianti sono suoi.
Gli sconti
Si va da chi domanda come mai la tariffa prenota-prima dopo 10 giorni non sia più valida a chi dopo aver ottenuto un bambino gratuito, uno sconto del 50 per cento sul secondo figlio, il 15 per cento di sconto pratica, il traghetto ribassato e le bevande gratis ancora chiede “mi può venire incontro?”.
Le lamentele
Alcuni si lamentano perché l’hotel è troppo rumoroso, altri perché è troppo silenzioso e si sentono “in un convento”.
Da menzionare infine la signora che sostiene che il suo cane non accetta la camera, "ha abbaiato, segno che l'hotel non è un quattro stelle".
La raccolta completa puoi leggerla a questo link.
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