Prima di partire per un viaggio in Madagascar sarà indispensabile controllare che tutti i documenti personali siano validi per entrare nel Paese.
Bisognerà poi rispettare alcune condizioni richieste dal governo locale per evitare contrattempi in dogana.
Il passaporto: la "regola dei sei mesi"
Passaporto: naturalmente non dovrà essere scaduto ma soprattutto facciamo attenzione alla validità residua che dovrà essere di almeno 6 mesi dal momento dell’ingresso in Madagascar.
La "regola dei sei mesi" è applicata da molti Paesi. Lo abbiamo visto anche nel post in cui abbiamo parlato di come ottenere l'ESTA per entrare negli Stati Uniti.
Consigliamo quindi di segnarsela come una delle cose da controllare a prescindere quando stiamo organizzando un viaggio in un Paese che richiede un visto per entrare.
Inoltre il passaporto dovrà avere almeno una pagina vuota, del tutto priva di timbri o di eventuali annotazioni nella sezione riservata ai visti d’ingresso.
In caso di situazioni ritenute dubbie, consigliamo di contattare l’Ambasciata o il Consolato del Madagascar in Italia.
Visto turistico Madagascar: come ottenerlo
Le formalità per ottenere il visto d’ingresso per il Madagascar sono davvero molto semplici.
Viene rilasciato direttamente in aeroporto al momento dell’ingresso nel Paese, dietro pagamento di un corrispettivo stabilito per legge.
Il personale una volta controllata che il passaporto rispetti la "regola dei sei mesi" e che siate in possesso dei titoli di viaggio attestanti un biglietto aereo per il ritorno in Italia o comunque per l’uscita dal Paese, a quel punto sulla pagina vuota del passaporto di cui si è parlato prima verrà incollato il bollo di permesso di soggiorno temporaneo in Madagascar.
Il visto turistico per il Madagascar è valido per soggiorni – di natura turistica oppure motivati da ragioni lavorative e di affari – fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese. Il controllo sul biglietto di ritorno serve proprio a verificare questa condizione.
Dal punto di vista sanitario, non viene richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria per i viaggiatori italiani.
Un’ultima avvertenza riguarda l'uscita dal Paese ed eventuali controlli doganali: le somme di denaro in valuta estera superiori ai 7.500 euro dovranno essere dichiarate in dogana, al momento dell’uscita dal paese.
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