Turismo di Massa o Turismo Responsabile?

Da una parte c'è il turismo di massa come viene definito, essenzialmente fatto di relax e della ricerca delle comodità che ci fanno "staccare la spina". D'altra il turismo responsabile, fatto di incontri con le popolazioni e spirito di adattamento.

Certo le differenze tra questi due approcci al viaggio non sono tutte qua. Ma oggi mi soffermo su queste.

Iniziamo dal turismo responsabile. Per una definizione precisa ti rimando al sito di AITR, Associazione Italiana Turismo Responsabile. Al centro della costruzione del viaggio c'è il rispetto per l'ambiente e le culture che si incontrano.

L'immagine che ne è venuta fuori nel corso del tempo è che un viaggio di turismo responsabile sia un viaggio di negazioni. Di cosa non si deve fare. E di rinuncie. Innanzi tutto alle comodità e al relax tipico di una vacanza. Magari la sola che riesci a fare in un anno per "staccare la spina".

Oggi è sempre più sentita l'esigenza di svezzare il turismo responsabile. Far comprendere che se un certo spirito di adattamento è necessario, non è detto vada a scapito del relax. Tirare fuori il turismo responsabile dalla nicchia in cui si trova, perché diventi un approccio irrinunciabile in fase di organizzazione di un tour o di un soggiorno. Al proposito leggi l'articolo Otto storie di turismo responsabile del sito L'Agenzia di Viaggi.

Esiste una terza via?

Ma quindi, in fase di organizzazione di un viaggio, occorre per forza scegliere tra relax e atteggiamento responsabile?

Esistono viaggi che permettono di unire le emozioni dell'incontro con popolazioni a noi lontane con il piacere del relax tipico di una vacanza? 

Io li chiamo Viaggi Slow.

Perché vivere con calma gli incontri e la scoperta delle bellezze di un Paese è il "comun denominatore" che li contraddistingue. Il tutto senza andare a scapito delle comodità.

Viaggi che permettono di scoprire anche luoghi meno toccati dal turismo di massa. Ho sottolineato "anche". Perché se un luogo è bello, è naturale sia visitato da molti turisti. Perché rinunciarci solo perché è di massa? Semmai lo si può godere in modo diverso. Più responsabile nei confronti dell'ambiente e delle popolazioni che lo abitano.

Per ora mi fermo qua. Approfondiremo l'argomento in futuri post quando ti presenterò alcuni esempi concreti di Viaggi Slow.

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