Da sempre viaggiare ha significato vivere
Si può dire che il viaggio nasce con la formazione dei primi agglomerati umani.
Nasce dall'esigenza di comunicare tra un centro e l'altro. E a iniziare a spostarsi sono per lo più i commercianti.
Cito: "da sempre viaggiare ha significato vivere e, non a caso, lo troviamo spesso descritto in frasi e racconti come una metafora della vita stessa e della conoscenza. Viaggiare, infatti, non è solo spostarsi nello spazio ma anche nel tempo, attraverso il rapporto con gli altri e le esperienze a contatto di luoghi e tipi di cultura a noi sconosciuti" (fonte: www.tiraccontounviaggio.it).
Il viaggio è sempre stato una necessità per l'Uomo: innanzi tutto per motivi di sopravvivenza (la ricerca delle materie prime alimentari nella preistoria) e poi commerciali. Il periodo delle Grandi Esplorazioni da Marco Polo a Colombo tanto per citare due italiani famosi, è frutto della ricerca di nuove rotte per portare i prodotti orientali ed esotici in Europa.
Nel Settecento e nell'Ottocento il concetto di viaggio si estende ad altre categorie di persone: ai mercanti (e ai soldati) e ai pellegrini ecco che si affiancano gli intellettuali spinti dal desiderio di conoscere realtà, mentalità e modi di vita diversi.
Nasce la vacanza
In epoca moderna, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento la produzione industriale accresce il benessere delle nazioni e suscita l'esigenza di riposo e di fuga dai ritmi caotici della città. I mezzi di trasporto subiscono un'autentica rivoluzione tecnologica e sviluppano la dimensione del comfort.
Ecco che nasce l'idea del viaggio “di piacere”, il cui ruolo era il divertimento e che coinvolse soltanto l'élite economica e sociale. Nasce così l'industria turistica.
E' solo però dalla metà del secolo scorso che nascono le vacanze come le conosciamo oggi. Con il "benessere economico" diffuso della classe media. Il viaggio e le vacanze diventano un diritto e una necessità per evadere dal tran tran della vita quotidiana. Si costruiscono i grandi complessi turistici.
E si sviluppano le due grandi categorie del turismo, entrambe con il proprio valore e significato soggettivo: la vacanza intesa come relax e il viaggio "di scoperta" di realtà-altre dalla nostra.
Comunque sia la ragione, commerciale, di relax, spirituale (i pellegrinaggi) o di conoscenza, il viaggio è e resta una necessità per l'Uomo.
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